Museo Civico Archeologico

Treia Musei Museo Civico Archeologico

ll Museo Civico Archeologico, inaugurato nel giugno 2004, è allestito presso l’antico convento di San Francesco. Al suo interno sono esposti dei frammenti scultorei, numerose iscrizioni e alcuni reperti egizi di notevole importanza, che rendono testimonianza del legame che univa la classica Trea ad alcune civiltà orientali, in particolare, a quella egizia.

Molti dei reperti oggi conservati all’ interno del Museo Civico Archeologico, sono stati rinvenuti presso l’area dove sorgeva l’antica Trea, individuata a 1,5 km dal centro abitato, in corrispondenza del Santuario del Santissimo Crocifisso.

 

Una zona che ha raccolto grande interesse archeologico da parte di numerosi studiosi; difatti, proprio qui sono venuti alla luce resti di un’area santuariale dedicata alle divinità egizio-orientali Iside e Serapide, di cui si fa risalire l’impianto alla metà del II secolo d.C.
All’inizio del XX secolo, in questa zona, ci furono importanti scoperte: nel 1902 l’antica chiesa del SS. Crocifisso fu seriamente danneggiata da un incendio e successivamente demolita. Durante la demolizione della parte superiore del campanile antico del Santuario, vennero riportate alla luce due statuette, pregevoli prodotti di arte egizia del III sec. a.C., di epoca tolemaica.

 

La figura femminile è simile a quella di una sacerdotessa trovata sulla Terrazza degli Dei stranieri nel tempio di Iside, a Delo ed a quella della regina Tuia, rinvenuta a Roma. Sembra portare i segni di danneggiamenti intenzionali, come, ad esempio, la frattura della mano sinistra. Questa caratteristica può far pensare ad un intervento violento dei cristiani alla fine della vita del tempio.

La figura maschile, più integra benché acefala, indossa il gonnellino shendyt ed il copricapo regale nemes. Il genere iconografico della statuetta è diffuso in tutto l’arco della storia egizia; alcuni modi stilistici, soprattutto nel trattamento del torso, permettono tuttavia di datarla alla tarda età tolemaica.
Alta 77,5 cm circa, come quella femminile, è realizzata in diorite, pietra assai preziosa.

 

I reperti, di notevole importanza, furono murati sulla facciata del campanile del Santuario del SS. Crocifisso e vi rimasero fino al 1996, data in cui essi furono prelevati per far parte, l’anno successivo, della grande mostra “Iside Il mito il mistero la magia” allestita a Milano, nel Palazzo Reale; per l’occasione furono anche restaurati e sostituiti con delle copie che attualmente sono collocate nel campanile del Santuario. Le statuette originali, terminata la mostra, hanno avuto la nuova collocazione all’interno del Museo Archeologico.

Culto di Iside

Treia è tra i pochi siti a vantare, dalla prima metà del II sec. d.C., testimonianze del culto di Iside e del Serapide, divinità alle quali sembra essere dedicato il complesso santuariale all’interno dell’area del SS. Crocifisso.

Tra le religioni di origine orientale, il culto di Iside aveva un posto di rilievo. Secondo la mitologia egizia, Iside era la sposa di Serapide (identificato, prima della dinastia tolemaica, con il nome di Osiride) assassinato dal fratello Seth. Iside, con l’aiuto della sorella Nefti, riportò in vita l’amato usando i suoi poteri magici e, successivamente, da Serapide ed Iside nacque Horus, dio potente dell’antico Egitto rappresentato a forma di falco. Dinanzi alle persecuzioni incessanti di Seth, Iside si nascose con il figlio nelle paludi del delta del Nilo e lì lo allevò. Esortò Horus, una volta adulto, a vendicare suo padre e raccogliere l’eredità reale.
Iside, dea dagli innumerevoli poteri, sovrana della magia, del destino, della navigazione, della fertilità, della maternità e dell’amore.
Un legame, quello tra Iside e Treia, che attraversa i secoli, forte del fascino che il culto del divino femminile ha sempre esercitato nel tempo.

Treia è tra i pochi siti a vantare, dalla prima metà del II sec. d.C., testimonianze del culto di Iside e del Serapide, divinità alle quali sembra essere dedicato il complesso santuariale all’interno dell’area del SS. Crocifisso.

Mosaico custodito presso il Santuario del SS. Crocifisso

Museo Civico Archeologico

Contatti e Informazioni

Museo Civico Archeologico
Viale Nazario Sauro
62010 Treia (MC)

Telefono + 39 0733 215919 | + 39 0733 217357

 

E-mail: prolocotreia.iat@comune.treia.mc.it

 

Prof. Enzo Catani: direttore onorario